Una calda sera d’estate mi hanno invitato due amici a cena a casa loro, molto simpatici. Mi dicono che questa cena c’è anche una loro amica da poco divorziata che vorrebbe conoscere una lesbica per capire se la figa le piace. Mi spiega l’amico non ha mai provato, ma ha delle curiosità.
Penso mi piacciono le etero curiose, e non mi dispiace affatto se capita fare da dessert; mi preparo con cura, mi depilo la passera mi trucco e sistemo i capelli, decido per un abbigliamento jeans e camicetta niente di provocante, un po’sportiva.
La cena è piacevole, molto buona e la compagnia della divorziata decisamente intrigante. Luana questo è il suo nome, un donnone con due tette che non passano inosservate. Mi dice subito, senza peli sulla lingua che le piacerebbe scopare con una donna, e che è curiosa da sempre di questo mondo così distante dal suo.
La compagnia è piacevole, ma la birra ha un effetto diuretico che non può essere rimandato, mi avvio verso il bagno e Luana viene con me, penso che scappava anche a lei. Entriamo in bagno con la confidenza tipiche delle donne, forse un po’ troppa perché mi chiede se può guardarmi urinare, che la cosa l’affascina da morire, è una delle sue fantasie represse.
Sono perplessa, ma le rispondo di si; si pone davanti a me pregandomi di allargare ben le gambe, esulta per la depilazione, cominciai a pisciare e lei non staccava gli occhi dal getto di urina quasi volesse assaggiarla.
Devo asciugarmi e lei si propone di farlo, mi tampona dolcemente asciuga bene e poi comincia a toccarmi, prende tra le dita il clitoride, lo masturba dolcemente, lo friziona e lo allunga.
Emetto un sospiro profondo, la lascio fare dicendole che mi sto bagnando; mi prende le piccole labbra e le tira quasi a mungerle sospirando con aria eccitata, – tu ti bagni tanto? – rispondo si moltissimo, vedrai come scivoleranno bene le tue dita dentro di me – guido la mano più in basso verso il buco voglio sentirle dentro scavare e muoversi, allargo di più le gambe – tesoro, senti quanto mi piace quello che fai?, muovi dentro le falangi come se le chiudessi .- Luana esegue tutto alla perfezione mi sta sditalinando alla grande, la sento dentro che si muove contro le pareti della figa, mi sta facendo morire di piacere entra ed esce veloce, io la guardo mentre lei non distoglie gli occhi dalla mia figa bagnata. I muscoli si tendono le dico che sto per venire e lei aumenta il ritmo e godo, spingendo i fianchi verso le sue dita per sentirle più in profondità.
– mi hai fatto godere tantissimo, giuro, grazie.-
Mi rivesto in fretta, torniamo a tavola, e tutti sembrano aver capito dalla mia espressione che la cena era riuscita nell’intento.