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Quella porca della moglie del mio capo

Mi chiamo Guido, ho 50 anni, un lavoro di merda che mi rende frustrato ed insoddisfatto ed una famiglia a pezzi: mia moglie si scopa chiunque per ripagare i debiti di gioco che ho fatto in giro e le mie due figlie adolescenti, entrambe cariche di disprezzo e rancore nei miei confronti, hanno iniziato a spompinare cazzi a destra e a manca, al punto che qualcuno ha pensato bene di diffondere i video con le loro performance sui vari streaming porno del web.

Inutile dire cazzate: sono uno sconfitto, una nullità, un fallito, la mia vita è una merda, eppure, anche quelli come me alle volte riescono a rinfrancarsi da una vita amara, avara di soddisfazioni, a riscattarsi rompendo il culo a chi comanda ….  anzi alle loro mogli.

Eh già, nonostante io sia un autentico fallito, ogni venerdì pomeriggio, mentre mia moglie è impegnata a saltare sul cazzo di qualche ricco notaio per ripagare i miei innumerevoli debiti di gioco, Pamela, la moglie del mio capo tutta curve viene a trovarmi in casa per regalarmi due ore di sesso sfrenato. Pamela è una donna ricchissima e snob con una sesta di seno e delle labbra carnose in grado di far invidia ad Alba Parietti, una maialona che trasuda sensualità da tutti i pori, una vera e propria malata di sesso che si eccita nell’essere scopata ed umiliata dai falliti, dai reietti come me. Le piace succhiare il mio cazzo, prenderlo fin giù in gola, farsi sborrare sui suoi maglioni Yves Saint Laurent, svuotare le sue boccette di profumo Chanel per riempirle con la mia sborra, pulire il mio cazzo con il foulard di candida seta con cui è solita avvolgere il suo collo.

Pamela succhia in maniera frenetica, si fa sfondare il culo a crudo, dopo essersi fatta infilare lì una mazza da baseball. Le piace lasciarsi filmare mentre scopa, minacciare ed offendere, urlare a squarciagola che nonostante sia ricca sarà sempre sola ed infelice, che i soldi non le daranno mai e poi mai la felicità, tantomeno quel puttaniere cocainomane di suo marito.

Amo vederla squirtare sulla mia canottiera sudata, mordere i suoi capezzoli turgidi con la mia bocca sdentata, inondarle la passera con un violento getto di sperma nutrendo ogni volta la speranza di metterla incinta per ricattare una volta e per tutte il mio capo: un bel bastardello gli farebbe chinare la testa una volta per sempre, mi darebbe la possibilità di ripagarlo definitivamente per tutte le umiliazioni subite.

Per il momento mi accontento di fottermi con foga quella troiona di sua moglie, ammaliato dal suo corpo e dal suo animo perverso, dalle sue tette strabordanti, dalle sue labbra da pompinara incallita, da quella sua irrefrenabile voglia di cazzo e sottomissione.

Eh già, certo che la vita è proprio strana: una donna bella, ricca, potente e sensuale gode nel farsi sfondare figa, bocca e culo da un fallito come me. Se solo potessi urlarlo ai quattro venti, raccontarlo agli amici al bar, se solo potessi dire a quella zoccola di mia moglie e a quelle troie delle mie figlie che mi sfondo la moglie del mio capo e che forse un giorno mi sfonderò anche loro se non la smetteranno di umiliarmi. Sì, io mi scopo quella grandissima puttana rotta in culo della moglie del mio capo: perché nella vita sono un fallito, ma in camera da letto sono una star!

 

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