Avete mai sentito parlare di incesti familiari? Oggi vi racconterò di quella volta che ho fatto sesso con mia sorella.
Uno di quei racconti erotici che finchè non provi sulla tua pelle non potrai comprendere a pieno! Sia chiaro.. di perversioni nella mia fantasia sessuale se ne susseguono sempre tante e delle più spinte! Eppure pensare di vivere una storia di incesti familiari con mia sorella è stata una novità persino per me.
Il racconto piccante in questione, altro non è diventato poi che un susseguirsi di incesti amatoriali che mi hanno fatto perdutamente perdere il controllo della realtà. Ma non potete immaginare che goduria.
Di anni da quel periodo ormai ne son passati diversi.. eppure io e mia sorella Giada ricordiamo quel periodo di incesti come un momento davvero particolare delle nostre esistenze.
All’epoca eravamo poco più che adolescenti in pieno vortice ormonale; Io e mia sorella Giada siamo da sempre stati legati da un rapporto di estrema complicità affettiva e mentale. Nessuno di noi due avrebbe mai immaginato di poter arrivare a vivere racconti incestuosi fatti di incesti familiari come da copione..
Nel periodo in cui tutto iniziò tra me e mia sorella, la nostra famiglia si era da poco trasferita in una nuova città. Un piccolo paesino di provincia dove ne’ io e ne’ Giada conoscevamo qualcuno. Questo trasferimento ci ha inevitabilmente unito e abbiamo cercato di farci forza a vicenda per adattarci alla nuova condizione di vita. Non mi sono mai balenate fantasie erotiche particolari fino ad un freddo, gelido pomeriggio di gennaio..
Questo racconto erotico è solo il preludio di quello che poi è iniziato effettivamente tra me e mia sorella Giada.
A chi non piace il sesso? A tutti, indistintamente! Devo ammettere però che il sesso con mia sorella sia stato di gran lunga il sesso migliore della mia vita!
Quel pomeriggio di gennaio lo ricordo come se fosse ieri: erano i primi periodi di assestamento nella nuova città, io e mia sorella Giada avevamo scelto due scuole differenti per cercare di renderci autonomi e fare amicizie diverse mentre i nostri genitori erano impegnati in una lavoro che comunque li portava via da casa per molte ore al giorno.
Quel pomeriggio io decisi di fermarmi a scuola per studiare un paio d’ore insieme ad alcuni compagni di classe mentre sapevo che Giada sarebbe rientrata a casa per finire le sue cose in tranquillità.
In quella cittadina in provincia di Monza, il freddo di gennaio era penetrante ed il tragitto da scuola a casa, fatto in scooter, devastante! Erano circa le 18 quando arrivai a casa ed altro non desideravo che immergermi in un bagno caldo per togliermi di dosso il gelo che avevo preso stando in giro in moto.
Una volta arrivato a casa e lasciato nella mia camera lo zaino di scuola ed il casco, cercai di capire in che zona della casa si trovasse Giada per avvertila che fossi rientrato e che stessi andando a fare un bagno caldo.
Con gran sorpresa, una volta aperta la porta del bagno, mi trovai dinnanzi mia sorella completamente nuda che stava per entrare in doccia. Credetemi, non lo so cosa mi sia successo! In un attimo provai un’eccitazione indescrivibile nel guardare il corpo nudo di Giada difronte a me. Sentì un brivido percorrermi tutto il corpo ed in un istante il freddo e la stanchezza scomparvero. Avevo solo una gran voglia di scopare; di scopare con mia sorella!
Giada era esile e mingherlina ma ben fatta.. proporzionata e sexy per la sua statura. I capelli color rame e gli occhi azzurri grandi e profondi; le labbra carnose, non volgari ma morbide e di un colore indefinito. Le sue mani affusolate, in quel momento stavano passando lungo tutto il corpo per insaponarsi. quei secondi mi sembrarono infinito! Passava una mano sul seno: aveva delle tette da perderci la testa! Non erano eccessivamente prorompenti.. di quella misura giusta.. insomma, da favola! Con l’altra mano si insaponava l’addome e poi arrivava fino a dietro la schiena per come riusciva.
Quando ha iniziato a passare la mano piena di schiuma su quel culo così perfetto che sembrava montato lì per essere guardato, io non ho resisto più! Mi sono spogliato e sono entrato in vasca con una visibile erezione. Ho invitato mia sorella ad uscire dalla doccia ed a fare insieme a me il bagno. In quel momento non ho pensato a niente. Ne’ alla reazione che avesse potuto avere Giada ne’ ai nostri genitori e tanto meno al fatto che stessimo per consumare uno degli incesti amatoriali più incredibili di sempre.
Giada senza batter ciglio, si raccolse i capelli in una coda ed elegantemente ancora tutta insaponata, entrò in vasca da me.
Non parlammo, non dicemmo mezza parola. Io iniziai ad accarezzarle il viso, l’acqua le copriva a filo le curve del corpo.. le stesse che qualche attimo prima mi stavano facendo pulsare dentro il desiderio di possederla. Le mie mani, continuavano a muoversi sul suo corpo bagnato e Giada non mi toglieva lo sguardo di dosso, neanche per un istante. Proprio come se volesse dirmi qualcosa ma fosse meglio non dir nulla.
L’acqua in quella vasca era sempre più bollente e l’atmosfera altrettanto.. proprio come piaceva a noi. Non ci baciammo subito.. le nostre labbra si sfiorarono e poi incollarono a vicenda dopo un po’.. prima di tutto continuammo a sfiorarci.
Giada irriverente e audace, non perse tempo: mi afferrò tra le mani il pene duro, durissimo ed iniziò a farmi una sega dentro la vasca, come se complice l’acqua, non stesse succedendo nulla di sbagliato o di strano.. c’era l’acqua che pensava a coprire tutto.
Dopo qualche minuto, non resistetti più e presi Giada per i fianchi: la portai sopra di me e cercai la posizione più comoda per star in due in quella vasca. Nel frattempo, ad ogni movimento, l’acqua schizzava sul pavimento.. ma a noi non importava nulla!
Giada iniziò a muoversi sopra di me e sentirla ansimare e respirare nel mio orecchio mentre sembrava non desiderasse altro che avermi, è stata una delle esperienze più eccitanti della mia vita!
Mi bloccò i polsi con le mani, si spostò ed approfittò del fatto che l’acqua in vasca fosse scesa di livello per scendere giù con la testa e prendermelo tutto in bocca. Ho i brividi al sol ricordo! Giada, mia sorella, mi stava facendo un pompino! E che pompino.. lo leccava, dalla punta alla base, lo succhiava con forza e poi lo baciava dolcemente..
Mi guardava dritto negli occhi dal basso verso l’alto di quell’assurda posizione in cui eravamo ingarbugliati e poi ricominciava.. ansimava e poi continuava a succhiare, forte, fortissimo mentre io con una mano riuscì ad arrivare sul suo culo.. la schiaffeggiai e lei succhiò più forte.
I MIEI RACCONTI PICCANTI, COME SCOPARSI LA COGNATA