Storie porno reali – Luca è un impiegato modello, anche se alle prime armi: non ha ancora compiuto 30 anni, ama tenersi in forma in palestra, si gode la sua vita da single sbattendo ogni sabato sera una ragazza diversa, certo che non la rivedrà mai più dopo averla obbligata a camminare sulla sua schiena indossando un paio di scarpe con il tacco. Adriana è una centralinista esuberante, vestita come se ogni mattina venisse prelevata di forza da storie porno o racconti eros scritti da una mente perversa, ma impeccabile sul lavoro, soprattutto quando si chiude nell’ufficio del suo capo, sale sulla scrivania, apre le gambe e gliela fa leccare sollevandosi la gonna, ignara di quella grande finestra da cui si può vedere tutto o quasi.
Ma le storie piccanti di Adriana non eccitano solo il suo capo: ogni lunedì mattina, quella centralinista dai capezzoli turgidi e dal culo sodo come un pezzo di cioccolato, porta Luca in bagno e gli fa un pompino. Si rannicchia tra le sue gambe, come se avesse imparato a memoria il copione di storie erotiche vere, e intravedendo il membro già duro dell’impiegato modello, che ormai sa cosa lo attende, prende a tirargli giù la zip, a slacciargli tutti i bottoni e, non lasciandogli il tempo di parlare – non che lui sia interessato a conversare, a dir la verità – affonda la propria bocca sul suo cazzo. Gioca un po’ con la lingua, poi lo strofina, quindi lo stringe, infine lo accarezza, come se non volesse altro che vedere uscire quelle gustose goccioline dal glande.
Adriana deve essere una grande esperta di storie sexy, ma soprattutto deve essere una grande esperta di sesso orale: con il membro di Luca fa ciò che vuole, mentre lui stenta a trattenere l’esplosione che sta per arrivare ed è costretto ad appoggiarsi con i gomiti sulla parete del bagno per non venire prima del dovuto. Le sue chiappe fremono di piacere, ma soprattutto di paura: finora non è mai successo che i due siano stati interrotti da qualche intruso, ma certo dedicarsi a storie hot così sfacciate senza nemmeno prendersi la briga di chiudere la porta del bagno qualche rischio lo comporta.
Ed è proprio quello che succede questa volta, quando Luca e Adriana vengono colti in fallo da Lucrezia, la cugina di Luca di appena diciannove anni che è stata assunta solo settimana scorsa: forse è proprio per questo motivo che è arrivata in ufficio con un anticipo così grande, prima di tutti gli altri, fatto sta che passando di fronte al bagno non può fare a meno di notare quel giovane aitante con i pantaloni abbassati e il culo di fuori che fa avanti e indietro con il bacino nella bocca di una ragazza.
Dopo essersi avvicinata, Lucrezia scopre che quelle natiche scultoree sono di suo cugino, quello con il quale giocava da bambina e che aveva sorpreso una volta a masturbarsi insieme con suo fratello. In un primo momento è intimorita e imbarazzata, non sa come reagire e vorrebbe scappare, magari facendo finta di niente: poi le basta uno sguardo di intesa di Luca e di Adriana per capire che non può lasciarsi sfuggire quell’occasione, e che tanto nei prossimi minuti non potranno essere disturbati da nessuno.
Ecco perché, con il cuore in gola, Lucrezia si abbassa e pone le proprie ginocchia per terra, ponendosi di fianco a Adriana: si avvicina alla sua collega, le sfiora i capelli e inizia a mordicchiarle l’orecchio, per poi scendere con la lingua sul collo e risalire fino alla bocca. Tocca la guancia di Adriana e sente il membro di Luca che non smette di pompare: è in un attimo che quel glande umido e durissimo passa dalla lingua di una a quella dell’altra.
Ah, sarebbe bello se tutte le settimane iniziassero in questo modo: la cuginetta, meno pudica di quel che il suo look casto voglia far apparire, con le mani gioca con i testicoli di Luca, che magicamente riesce a far sparire dalla mente e dalla memoria tutte le cene di famiglia in cui si sedeva di fianco a quella ragazzina che ora lo sta aiutando ad arrivare all’apice del piacere, con un su e giù continuo e ininterrotto che gli fa pensare che lei non abbia desiderato altro per il resto della sua vita.
Il finale deve essere affrettato, perché mancano pochi secondi all’ingresso di tutti gli altri dipendenti in ufficio: Lucrezia estrae il membro del cugino e lo picchietta per poi farlo venire direttamente in bocca ad Adriana, la quale non ha timore di ingoiare e con il palato solletica il prepuzio facendo urlare Luca. Poi le due ragazze si baciano in maniera appassionata, mentre il cugino sporcaccione tocca i capelli di entrambe e si riveste, contando i giorni che mancano al prossimo lunedì.
Se non fosse che, a quel punto, in bagno entra il loro capo.