Quella voglia irrefrenabile di cazzo è l’unica cosa che mi ha portato oggi qui a scrivere una delle mie storie!
Storie hot: una come tante, ma senza ombra di dubbio la migliore che io abbia mai vissuto!
Piacere, mi chiamo Veronica ed oggi vi porto con me, nel mondo dei miei racconti erotici!
Quella irrefrenabile voglia di cazzo; suona forte per una ragazza di appena 26 anni, giusto? Eppure, è così.. ed io non posso farci proprio un bel niente! Sono dipendente dal sesso, dal cazzo, dal suo odore, dal suo sapore.. tenerlo in bocca, giocarci con la lingua.. spingerlo giù, fino alla gola.. mi fa impazzire!
Avevo appena compiuto 21 anni e non sapevo ancora cosa ne sarebbe stato della mia vita da quel momento fino ai mesi successivi. Scelsi di partire per Londra perchè avevo voglia di vivere un’esperienza lontana dalle dinamiche della provincia nella quale sono nata e cresciuta.
I ragazzi del mio paese sono tutti così monotoni e tristi.. non c’è divertimento! Il mio essere uno spirito libero, il mio essere ribelle ed amante delle cose più assurde.. doveva trovarsi da qualche parte del mondo!
Londra è ed è stata una città che mi ha dato tanto, tantissimo! Sotto ogni punto di vista. Oggi però, vorrei ricordare uno dei miei racconti erotici preferiti.. quello vissuto insieme a James.
Di storie hot, durante gli anni londinesi, ne ho vissute tante. Ma tra i racconti erotici, quello che preferisco in assoluto, riguarda l’assurdo pomeriggio vissuto appunto con James.
Appena arrivata a Londra, ho iniziato a lavorare in un piccolo bar di Covent Garden, pochi italiani, anzi, la maggior parte dei ragazzi e dei miei colleghi, era proprio autoctona! Per nulla intimorita, iniziai a fare amicizia con i ragazzi del bar.
Il mio inglese non era certo dei migliori, eppure.. mi difendevo. Bastava un sorriso in più per ottenere consensi. In questo, l’Italia e l’Inghilterra non differiscono molto. I ragazzi che lavoravano al chiosco, appena hanno visto arrivare una giovane 21enne sexy e divertente, hanno iniziato a provarci spudoratamente! In quel caso, ho scelto di tenere a freno quella irrefrenabile voglia di cazzo che poi mi porterà a casa di James, dopo qualche giorno.
Cercando di essere una ragazza discreta e distaccata, ho allontanato tutti i colleghi che durante la prima settimana di lavoro mi hanno invitato ad uscire.
Avrei voluto vivere quell’esperienza in maniera totalmente diversa.. se non che..
Torna dalle ferie un collega estremamente sexy e bellissimo! Forse l’unico del team che io non avevo ancora conosciuto: James. Inglese, biondo e palestrato. La mia voglia di cazzo, in quel caso, ha preso il sopravvento ed ho iniziato a fare la gatta morta con il collega appena conosciuto.
James mi spiega che convive con Mirta, la sua fidanzata, per l’appunto. Una ragazza di sani principi, a quel punto, avrebbe dovuto mollare la presa, lasciare perdere.. ma non io!
Io non resistivo alla voglia di essere scopata da James! Nella mia testa, erano già successe le cose più porche ed assurde! Nella realtà invece.. invece un bel niente!
Per qualche giorno studio le mosse ed i discorsi di James.. dovevo averlo!
Parlando con Adam, il collega, si lascia scappare la confidenza che la sua fidanzata Mirta, sarebbe stata fuori per il weekend, al lago con le amiche. Bingo! Pensai io! Avevo organizzato un piano perfetto per piombare a casa di James!
Quella sera, qualche ora più tardi, armata di erotismo e sensualità, attraversai Londra per arrivare nel quartiere del mio collega. James aprì la porta non immaginandosi mai e poi mai di trovare me e invece..
Indossavo un trench beige, completamente abbottonato ed appena James chiuse la porta di ingresso alle mie spalle, io togliendomi il soprabito, feci vedere al mio super sexy collega, tutto quello del quale avrebbe potuto approfittare per qualche ora: ero nuda, completamente.
James rimase a bocca aperta, visibilmente imbarazzato; io, eccitata più che mai, iniziai a girare intorno a lui, con fare sensuale e provocatorio.. per quanto ancora voleva stare lì impalato a fissarmi?
Fortunatamente dopo pochi minuti, James prese in mano la situazione e senza dire nulla, mi ha buttato sul suo letto ed ha iniziato a baciarmi come se volesse staccarmi le labbra a morsi..
Una passione nei suoi baci, una forza nelle sue mani.. che non mi sarei mai aspettata! Spogliai James, mentre con le labbra stuzzicavo ogni parte del suo corpo; parlavamo poco, ci baciavamo tanto! Le mie mani erano incollate a lui e lui non smetteva di respirarmi forte nell’orecchio. Ricordo ancora le sue mani sui miei fianchi ed il suo entrare deciso dentro di me. Da brividi! Mi penetrò in maniera decisa, senza alcuna dolcezza, mi stava scopando come se io fossi una troia. Forse era proprio quello che volevo..
Il cazzo di James spingeva sempre più forte dentro di me, mentre lui mi teneva con le mani le gambe divaricate il più possibile. Più provavo dolore, più lui godeva. Più lo vedevo godere, più mi eccitavo io!
Era tutto perfetto!
Scelsi così di mettermi sopra di lui; con le gambe divaricate, donandogli la visione della mia schiena nuda e del mio culo che rimbalzava su di lui, ho iniziato a muovermi come una troia mentre sentivo i suoi gemiti e facevo di tutto per farlo impazzire!
A james piacevano i movimenti lenti; entravo ed uscivo e questa cosa lo mandava in estasi! A dire il vero, anch’io stavo godendo come una pazza!
Mentre mi divertivo a far godere il mio adorato e sconosciuto collega, sentiamo le chiavi nella porta ed una voce femminile che chiamava il nome di James un po’ titubante ed impaurita.
Era tornata Mirta! Il panico di quei secondi, io che non avevo indumenti da indossare ed il mio trench rimasto per terra all’ingresso di casa..
James, corre dalla sua fidanzata intimandomi di rimanere lì, nuda sul loro letto. Non capisco bene cosa si dicono, fatto sta che sento la porta richiudersi e James torna da me in palese imbarazzo.
Aveva appena chiesto alla sua fidanzata di andare in farmacia per lui perchè aveva finto di stare poco bene! In quel momento, istintivamente mi rialzo per scappare via in minor tempo possibile, mentre James mi afferra per un braccio e mi implora di concludere quello che avevamo iniziato!
Allora, presi dalla foga, ci abbiamo dato dentro sapendo di avere poco, pochissimo tempo a disposizione. James mi ha scopato in piedi contro la scrivania mentre con un dito si divertiva a godere penetrando il mio culo e con il suo cazzo mi faceva godere da vera lurida.
Urlai di piacere senza paura di essere sentita, senza pensare a Mirta che da un momento all’altro sarebbe rientrata. Io e James venimmo insieme e fu un orgasmo da sogno !!
Scappai via da casa del mio collega super sexy e mentre scendevo le scale della metro che mi avrebbe riportato a casa, incrociai Mirta, con una busta della farmacia tra le mani ed uno sguardo perso nel vuoto.
Che serata ragazzi..